LA RELIGIONE NATURALE è un’esperienza religiosa che nasce dall’intelligenza dell’uomo, il quale intuisce una presenza divina osservando l’universo e i fenomeni naturali. È l’esperienza tipica degli uomini primitivi i quali, trovandosi di fronte alla bellezza della natura, nel suo inarrestabile susseguirsi di stagioni, nella meraviglia di fronte al rinnovarsi della vita, ma anche nel suo spettacolo di potenza al quale spesso l’uomo fatica a dare una spiegazione, vede il segno di un’esistenza misteriosa. Inoltre dinanzi a fenomeni inspiegabili come uragani, malattie e morte, sentono un forte bisogno di protezione.

RIFLETTI ALLORA

Il sorgere del sole e il suo tramontare che lascia spazio alle tenebre, lo scatenarsi dei temporali, le eruzioni vulcaniche, l’immensità del mare etc, vengono interpretati come segni di “Qualcosa” di grande che non può essere regolato dall’uomo.
Si ha così nella preistoria una prima esperienza religiosa, che sarà poi approfondita nelle religioni antiche, essenzialmente legata alla natura caratterizzata da due aspetti:
1. Uno molto positivo legato alla vita e allo stupore di fronte alla bellezza.
2. Un secondo più ambiguo legato alla paura di fronte a forze che possono fare anche del male alla vita, fino a distruggerla.

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